martedì 26 settembre 2017

Maglia e logica - capire dove ti vuole portare un pattern - istruzioni per la comprensione



 Di norma si pensa che il lavoro a maglia sia una semplice esecuzione meccanica. C'è una "ricetta" (istruzione, schema o pattern) e l'esecutore presta solamente la sua manovalanza. 
C'è anche chi pensa che basti mettere su un po' di punti e si va avanti come viene viene. Questo era il modo di lavorare di mia mamma e, devo essere sincera, rapportato ad oggi lo trovo alquanto approssimativo.
La maglia è principalmente logica, ad ogni azione c'è un risultato, ma a volte "seguire lo schema" non basta.

Come in una ricetta di cucina, potete tenere al grammo tutte le dosi e il procedimento il più fedele possibile ma alla fine le brutte sorprese non mancano e vi ritrovate con un piatto insipido o troppo salato, una torta che non è dolce, troppo secca o troppo umida. Siete voi che dovete assaggiare, siete voi che per prima cosa dovete conoscere gli ingredienti e per seconda dovete capire da subito dove vuole portarvi la ricetta, perché se vi fa aggiungere burro al posto dell'olio o viceversa il motivo c'è e se voi per primi ne siete al corrente capirete anche da subito se quel tipo di scelta è coerente con il vostro piatto o se va modificata.
Questo perché la ricetta perfetta non esiste.

Anche il pattern del designer più figo della terra difficilmente va bene così com'è. A volte per la fretta di scriverlo ci sono degli errori, mancano delle parti, i tester non si accorgono o non ci sono addirittura tester e ancora: siamo noi ad essere "diversi" da quello che richiederebbe il modello.
Faccio l'esempio della giacca stile chanel. Questo è un modello talmente personale che un'istruzione standard non esiste. La scrivono si, l'hanno sicuramente scritta, ma dire che vesta tutte le taglie con lo stesso bel risultato è la bugia per eccellenza.
Ci sono fianchi diversi, seni diversi, altezze diverse, cose che rendono la Chanel un tipo di capo che deve per forza essere fatto "su misura".

E qui arriva il succo di tutta questa premessa.
Per poter lavorare bene su un pattern bisogna dapprima capire dove vi vuole portare.
I lavori a maglia bene o male hanno uno stesso svolgimento: avvio, lavoro, chiusura. Dentro però può esserci davvero di tutto.
è bene che prima di partire leggiate il pattern per intero, vi interroghiate sulle parti che non vi sono chiare, studiate ciò che non conoscete e vi domandiate perché ve lo fa fare.

perché mi fa partire con un avvio provvisorio?
probabilmente il bordo di avvio andrà cucito o ripreso alla fine.
Allora andate a guardare in fondo allo schema e verificate cosa vi farà fare a quell'avvio.

Dopo il bordo mi fa fare n giri a coste, perché?
Il bordo richiede una certa elasticità. Magari si tratta di un cappello, oppure il polsino di una manica, oppure è semplicemente decorativo.
Cosa mi devo chiedere?
  • mi piace il bordo a coste?
  • lo voglio magari cambiare da 2/2 a 1/1 perché mi piace di più?
  • non è che il mio filato poi molli troppo?
  • Magari non preferisco lavorarlo normale e poi piegarlo e riprenderlo dopo tot cm?
  • magari non preferirei un avvio tubolare?
Ecco già qui si vedono per una sola lavorazione almeno 5 domande. 

Ma è necessario farsele, può darsi che a fine lavoro quel bordo a coste non vi piaccia proprio, magari smolla e vi trovate con un capo di una taglia in più. Forse invece è proprio così che lo volete.

Domandatevi, domandatevi sempre tutto. Di designer da seguire alla lettera ne ho trovato uno solo nell'arco di 8 anni di lavoro a maglia... e comunque non c'è stato momento che non mi sia fatta delle domande sul quello che mi stava facendo fare.

Spesso è utile anche per capire se sia il caso di modificare le istruzioni in base alle vostre esigenze. 
Può essere che un giro vita troppo largo non vi stia bene e lo preferiate più stretto. In questo caso è un bene riuscire a capire dov'è che vi sta facendo diminuire in vita e in che modo, per non arrivare al capo finito con una brutta sorpresa.

Chiudo il post con un esempio di un mio disastro. Ho modificato il pattern, non ho quasi praticamente seguito quello originale tranne che per gli aumenti del busto. Ero stanca, volevo solo finire la maglia, ho pensato che l'autrice non poteva aver sbagliato più di tanto.
Vi lascio con una foto del risultato. Guardate la zona vita/busto e fatevi due risate: il modello ha dietro delle ali da angelo a trafori... ma a me le ali sono spuntate soprattutto di lato.

un abbraccio lanoso!!!


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