martedì 4 febbraio 2014

LEZIONE 2 - campione per la tensione e l'importanza di lavare il capo una volta terminato

Il CAMPIONE questo sinistro e oscuro "coso" che infesta gli incubi di ogni knitter...

Parto dallo spiegare che cos'è e a cosa serve.
Ogni lavoro che si rispetti ha delle dimensioni ben precise, è essenzialmente importante che queste siano fedeli altrimenti otteniamo qualcosa che non veste perché troppo largo o troppo stretto.
In questo fa tutto la "tensione di lavoro" anche detta "gauge". Ogni persona ha la SUA che quasi mai corrisponde a quella del designer che ha creato il progetto da realizzare.

Per questo ogni spiegazione di progetto valida ha all'inizio le indicazioni sul campione per la tensione di lavoro, indicato come n. maglie e n. ferri in n. cm (nei pattern inglesi si legge n. sts and n. row per n. inch).

Solitamente il calcolo lo si fa sui 10 cm (più o meno 4 inch) .

In pratica si deve produrre un pezzo di lavoro, che misuri più di 10 cm di larghezza e di altezza, nella lavorazione indicata nel pattern - può essere a maglia rasata, di solito è specificato, altrimenti si riferisce sempre alla trama indicata nel progetto.
Successivamente bisogna LAVARE IL CAMPIONE, con acqua fredda e detergente delicato, una volta asciugato in piano si prende un righello rigido (non usate il metro da sarta) e si va a segnare i 10 cm con due spilli alle estremità - uno sullo 0 e uno sul decimo cm - e a contare fisicamente il numero di maglie e di ferri che stanno all'interno.
Questo lavoro va fatto al centro del campione perché se fatto partendo dai lati potrebbe dare un valore sfalsato.


Esempio di campione lavorato a maglia legaccio in alto e a maglia rasata in basso

Se il numero di maglie contate è di più rispetto a quello indicato è necessario usare un ferro più grande rispetto a quello utilizzato per fare il campione. 
Se il numero di maglie invece risulta di meno rispetto a quelle richieste (questo a me succede sempre) è necessario usare un ferro più piccolo.

Es: ferri 4,5 mm campione indicato 25 maglie x 20 ferri sui 10 cm, il mio campione mi da 22 maglie x 19 ferri.
Il dato da guardare è sempre quello riferito alle maglie, perché il capo può essere modificato facilmente in lunghezza aggiungendo o togliendo ferri mentre in larghezza no - a meno che non si ami disfare e rifare il lavoro.
Quindi so già che mi servirà un numero di ferro più piccolo, provo con il 4 mm. Rifaccio il campione seguendo tutte le fasi.
Vedrò che il numero di maglie è aumentato, se corrisponde a quello indicato nel pattern mi fermo, se le maglie sono ancora in numero inferiore procedo a rifare nuovamente il campione utilizzando un ferro 3.5 mm, e così via. 

La stessa procedura si applica se invece il numero di maglie nei 10 cm è maggiore e quindi è necessario l'uso di un ferro più grande.

E' un lavoro lungo ma necessario soprattutto se si sta affrontando un capo complesso e che richiede molte ore di lavoro.

L'IMPORTANZA DI LAVARE IL CAMPIONE E IL CAPO FINITO
E' importantissimo lavare il campione! 
Il capo una volta lavato può cambiare di molto le sue dimensioni e quindi perdere vestibilità, vedere già in fase di campione di quanto si modifica dopo il lavaggio da un'idea reale di come risulterà il lavoro finito.

Ed è necessario lavare il capo una volta terminato, soprattutto se viene donato poi a qualcuno, così si evitano le brutte sorprese che di solito spuntano una volta effettuato il primo lavaggio.

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